Emergenza Covid, i controlli si concentrano sugli assembramenti e sulle regole nei negozi

TERAMO – Con la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus a pieno regime, sono cambiati i controlli delle forze dell’ordine, coordinati dalla Prefettura di Teramo: meno incentrati sulle autocertificazioni, più focalizzati sugli assembramenti ed il rispetto delle regole igienico sanitarie negli esercizi commerciali.  

 

Dal 18 maggio, con la ripresa della mobilità nel territorio regionale e la graduale ripresa delle attività commerciali e sociali, i controlli da parte delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali per verificare il rispetto delle misure di contenimento dei contagi da Covid-19, sono stati ricalibrati, focalizzando l’attenzione a possibili assembramenti, alla mobilità indiscriminata tra i territori regionali, vietata fino al 2 giugno (e per la quale è necessaria l’autocertificazione), al rispetto dei protocolli o linee guida per la prevenzione del contagio da parte delle attività economiche, produttive e sociali.

 

Dal 12 marzo al 19 maggio 2020 in provincia di Teramo i controlli sulle persone sono stati 144.852, l’equivalente di quasi la metà della popolazione del Teramano, con 2.262 sanzioni, tra multe, denunce e un arresto (1,57%).

 

Nello stesso periodo sono stati eseguiti 25.338 controlli tra le attività commerciali, con 18 sanzioni (0,07%).

 

Percentuali che danno la misura di quanto i teramani, almeno fino alla “riapertura”, siano stati ligi alle norme di limitazione della libertà personale imposte dalle autorità.

 

Il record di controlli eseguiti sulle persone è stato registrato il 3 Aprile con 6.380 controlli. Il record di sanzioni è stato registrato invece il 28 Marzo con 123 denunce (poi diventate sanzioni).

 

Il record di controlli nei negozi è stato registrato il 23 Aprile con 581 controlli. Il periodo con il maggior numero di controlli sui negozi è stato quello tra il 19 e il 28 Aprile, con 4.33 controlli.

 

Il periodo con il maggior numero di controlli in assoluto è stato quello tra il 30 Marzo e l’8 Aprile, immediatamente prima di Pasqua, con 45.351 controlli sulle persone e 3.521 sugli esercizi commerciali.